Bahrain Victorious, Damiano Caruso pronto a tornare al Giro: ā€œPunto innanzitutto una tappa, poi vedremo strada facendoā€

Damiano Caruso guarda al Giro dā€™Italia 2023 come cardine della sua stagione. Dopo la rinuncia questā€™anno, in cui sarebbe stato il vice-campione in carica grazie allo splendido secondo posto dietro Egan Bernal nel 2021, il corridore siciliano tornerĆ  alla Corsa Rosa presentandosi come uno degli uomini di riferimento di una squadra che avrĆ  anche altre opzioni importanti, con lā€™obiettivo di puntare tanto alle tappe quanto alla classifica generale. Il siciliano, attualmente lā€™italiano in attivitĆ  ad aver ottenuto il miglior risultato in un grande giro dopo il ritiro di Vincenzo Nibali, parte dunque con i piedi di piombo, confermando ancora una volta la sua grande modestia e professionalitĆ . Senza chiaramente privarsi della licenza di sorprendere.

In Sicilia e al Delfinato volavi questā€™anno, poi cosa ĆØ successo al Tour?
Andavo forte nella prima parte di stagione, sin da Tirreno e Romandia, poi in Sicilia avevo motivazioni extra perchĆ© correvo in casa, ma stavo bene anche al Delfinato. Purtroppo al Tour ho avuto problemi sin dallā€™inizio. A quel punto ho avuto difficoltĆ  e giĆ  durante la corsa mi sentivo male e non riuscivo a focalizzarmi sul mio obiettivo e a fine della seconda settimana ho avuto il covid. Sostanzialmente la mia stagione ĆØ finita lƬ. Mi son dovuto fermare per due settimane e non ĆØ stato facile riuscire a ritrovare un picco di forma nel 2023

Puoi dirci il tuo programma?
Il mio programma per il prossimo anno bene o male rimane uguale nella prima parte ā€“ ci spiega ā€“ FarĆ² Valenciana, poi Ruta del Sol, passando per Tirreno ā€“ Adriatico e Milano ā€“ Sanremo. Poi ad aprile, dopo un ritiro in montagna, farĆ² il Romandia e poi quasi sicuramente, in base ai programmi fatti con la squdara, penso di partecipare al Giro.

Con quali obiettivi saresti al via del Giro?
Lā€™obiettivo al Giro sarebbe sempre lo stesso. Intanto ben figurare. Ci presenteremo con una squadra sicuramente ben attrezzata, sia per far bene nelle tappe che nella classifica. Personalmente il mio obiettivo sarĆ  vincere una tappa, poi strada facendo vedere come ĆØ la condizione, supportare eventuali leader della squadra oppure magari essere io a curare la classifica generale. In questo momento prematuro per dirlo, vedremo nelle settimane prima a che punto saremo nella preparazione. Per adesso non mi precludo nulla. Attualmente voglio solo prepararmi con il massimo impegno e dedizione che ci ho sempre messo.

Lā€™anno scorso, abbiamo avuto lā€™impressione che avresti preferito fare il Giro soprattutto dopo il podio del 2021ā€¦ Cosa significa per te tornarci?
Mi sarebbe piaciuto fare il Giro lo scorso anno. Chiaramente non sempre si puĆ² fare quel che si vuole, specialmente in grandi team come questo. Dovevo anche assecondare le esigenze della squadra. Tutti sappiamo poi come ĆØ andata. Per me significa tanto tornare al Giro perchĆ© lƬ ho vissuto le migliori esperienze della mia carriera. Non vedo lā€™ora di tornare ad assaporare il tifo della gente per strada. Spero di poter regalare di nuovo qualche emozione come ho fatto nel 2021

Ricordavi il Sicilia come un momento speciale con motivazioni extra. Puoi raccontarci quella corsa come lā€™hai vissuta?
La corsa lā€™ho vissuta intensamente. Non ho avuto molte occasioni di correre in Sicilia in carriera. Anche se il Giro ci ĆØ passato diverse volte, io non sono mai riuscito a fare coincidere le cose. Ho visto quella corsa come una grande opportunitĆ  per me per farmi vedere in casa. ƈ stato obiettivo che ho preparato con estrema dedizione, con tanta voglia di ben figurare. Sono andato due settimane in montagna da solo per cercare di fare tutto al meglio, allenandomi su quelle strade che avrei fatto in quelle tappe. Vincere davanti alla mia famiglia e ai miei figli ha avuto tanto valore per me. Mi ha gratificato quasi come vincere al Giro.

Con il ritiro di Nibali e la nuova generazione italiana che deve ancora arrivare ad alti livelli nei GT, senti in qualche modo la pressione di essere tu lā€™uomo di riferimento italiano per le classifiche? Oppure ĆØ un ruolo che non ritieni tuo?
Sinceramente non sento questa pressione. Non reputo questo il mio ruolo. Non mi posso paragonare a Nibali, ha scritto pagine importanti di questo sport. Come dici tue, ĆØ un ruolo che non sento mio, io semplicemente sono stato bravo a sfruttare al massimo le mie capacitĆ  a seconda delle circostanze. Non credo di essere il suo erede, soprattutto perchĆ© lā€™etĆ  un fattore contro di me. in Italia non abbiamo il nuovo Nibali, ma credo dobbiamo avere pazienza e credo prima o poi lo avremo anche noi.

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